SCUOLA CALCIO: COMUNICATO STAMPA PROGETTO ESORDIENTI-PULCINI, SECONDA RIUNIONE
Continua la serie di comunicazioni periodiche che il nostro staff tecnico intende trasmettere alle famiglie per informarle del programma che si sta sviluppando con i loro figli.Giovedi 10 ottobre, si è svolta la periodica riunione di settore. Gradito ospite il sig. Brignone Massimo, responsabile dell’area tecnica dell’intera società, che ha lodato, a nome di tutto il Cda e della Presidenza, quanto gli allenatori stanno facendo in campo e fuori, l’impegno e la passione profuse, oltre chiaramente alle competenze tecniche messe in campo.
Dal verbale redatto, abbiamo estratto il seguente comunicato :
“si è concluso con questa sera il secondo micro ciclo, che vedeva i pulcini impegnati nel dominio e copertura della palla, e gli esordienti nel tiro in porta. Gli allenatori hanno espresso soddisfazione per i miglioramenti conseguiti, dichiarando di aver notato progressi in tal senso, anche in gara.
Di contro, le gare hanno anche palesato altre lacune che diventeranno oggetto della programmazione tecnica dei prossimi mesi. A partire da lunedì, i pulcini si cimenteranno quindi sul fondamentale del passaggio o trasmissione, mentre gli esordienti si eserciteranno nel controllo orientato. I due argomenti sono intimamente correlati e quindi le proposte per una fascia di età potranno essere utili anche all’altra, nell’ottica, ormai completamente acquisita dai tecnici e dai ragazzi, di un unico progetto tecnico condiviso.
Si anche deliberato di individuare un protocollo specifico per il riscaldamento pregara da organizzare in forma identica per ogni fascia di età, che comprenda :
•dinamiche motorie viste in allenamento con i preparatore;
• dinamiche tecniche viste in allenamento con lo specialista;
• dinamiche legate al micro ciclo del periodo.
L’obiettivo, come ci insegna la Spal, è quello di interpretare la gara del sabato o della domenica, come un allenamento ulteriore, in cui in 15-20 minuti iniziali si possano acquisire ulteriori esperienze, oltre a quelle della settimana, da aggiungere al tempo di gara che il mister concederà ai ragazzi. Su questo argomento i tecnici si sono ripromessi di incentivare i ragazzi alla partecipazione massimale durante la settimana poiché si notano,a volte, delle assenze poco giustificate (non ci si riferisce al catechismo e ad alcuni infortuni). Si deve far capire ai ragazzi che il tempo, gli spazi, i materiali, i tecnici e gli specialisti che la società destina loro durante l’allenamento permettono di acquisire enormi esperienze in più rispetto alla gara (sicuramente più gradita) che in proporzione ha una durata ridotta (gli esordienti si allenano 6 ore alla settimana e giocano circa 1 ora) pur essendo un’esperienza importante per l’allenamento.
Sono state ribadite nuovamente delle linee guida per l’organizzazione delle partite (tra l’altro già enunciate da mesi):
• nelle gare a 7 giocatori, vengono convocati un massimo di 12 giocatori;
• nelle gare a 9 giocatori, vengono convocati un massimo di 16 giocatori;
• Nelle gare a 11 giocatori, vengono convocati un massimo di 18 giocatori.
Le eccezioni in più o in meno, saranno di volta in volta a discrezione dei tecnici, a seconda dei diversi fattori oggettivi che si valuteranno di caso in caso (A titolo esemplificativo, un numero di gare multiple nello stesso giorno implicano un maggior numero di convocati ovvero, per una sola gara distante, si possono portare meno ragazzi permettendo di fatto di giocare un po’ di più a fronte dei tanti chilometri fatti). La prerogativa principale, per le convocazioni, è quella che ogni ragazzo della rosa partecipi almeno a una gara alla settimana, meglio se a tutte e due, giocando un minutaggio ropportato al numero di partecipanti (come le regole ufficiali e di vita di questo sport prevedono da almeno cinquant’anni).
Il protocollo che verrà utilizzato per scegliere chi convocare, non per forza in quest’ordine, sarà :
• presenza agli allenamenti (già detto di quale sia il peso che la società e lo staff tecnico danno alla settimana);
• comportamento in allenamento e gara (inteso come impegno e come soprattutto come educazione/rispetto di compagni/avversari/arbitri/dirigenti/allenatori);
• scelte tecniche, chiaramente legate alla soggettività del ruolo che deve ponderare mille dinamiche.
D’altro canto, gli insegnanti a scuola, i datori di lavoro in azienda, i politici nella guida del Paese, ecc. fanno quotidianamente delle scelte che subiamo; ecco perché, per noi tecnici, il calcio deve essere una scuola di vita che insegna ad accettare le decisioni senza continuamente chiedere il perché e il percome. Vorremmo imparare a prendere una non convocazione come lo spunto per crescere di più, allenandosi intensamente e meglio e una doppia convocazione non come un punto di arrivo ma di partenza. Tutto ciò Senza troppi se e troppi ma.
In questa fase, il responsabile tecnico ha sottolineato l’importanza di fa disputare ai ragazzi i giochi previsti dal Grassroots Challenge e gli Shootout, che mirano a far competere i ragazzi anche su dinamiche tecniche. È un obbligo federale e un mezzo di crescita, quindi vanno sempre fatti disputare
La pazienza di acquisire gradatamente gli obiettivi sarà l’arma vincente della crescita dei nostri ragazzi che, come da obiettivo societario, dovranno essere pronti per l’area agonistica (categoria Giovanissimi) chi tra qualche mese (per i 2007) e chi tra qualche anno (per i 2010).
Grande soddisfazione è stata anche la presa visione, in diretta, del Comunicato FIGC che indicava 4 nostri ragazzi del 2007 convocati per il CTF un po’ la Nazionale di categoria. Doppia soddisfazione, se si aggiunge anche la riconferma dei due 2006 che già lo scorso anno hanno partecipato all’attività del CTF, e che sono cresciuti nel progetto della nostra scuola calcio, embrione di quello odierno.E’ stata indicata la data del primo incontro formativo pratico-teorico con la Spal, che sarà a Segrate martedì 22 ottobre (siamo in attesa di conferma).
In generale lo staff tecnico ha valutato estremamente positivo il lavoro che sta svolgendo soprattutto nella coesione che lo staff stesso ha sempre di più, così come i sorrisi dei bambini hanno tra loro, finalmente senza distinzione di colore (di gruppo azzurro bianco o giallo) o categoria. Tutti, in campo, stanno remando per la grande nave del Città di Segrate.Tanta è ancora la strada da percorrere, ma gli anni che mancano all’obiettivo della fascia preagonistica e la pazienza che deve contraddistinguere chi ha a che fare con dei ragazzi, lasciano lo staff fiducioso in un brillante futuro.”
Riteniamo di aver fatto cosa gradita divulgando questo semplice ma chiaro comunicato, sempre all’insegna dell’informativa corretta dell’attività.
#FORZASEGRATE
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa