PRIMA CATEGORIA:
Questione di palo o di leziosità?
Lasciamo il centro delusi. Non per quello che succede sul campo ma per quello che accade in tribuna. Non vogliamo qui giudicare comportamenti poco etici o scorretti; lasciamo il giudizio e la riflessione a chi li mette in atto. Ma quali responsabili della conduzione e dell’immagine della società vogliamo ricordare ai tifosi, amici, fidanzate, mamme e papà dei nostri ragazzi, che la Società, giorno 5 maggio 2014, ha redatto e condiviso un “Codice Etico” che cita testualmente “ La P. D. Città di Segrate, nell’obiettivo di migliorare il livello qualitativo dei rapporti relazionali, delle capacità/abilità attitudinali di ogni singolo collaboratore, d’innalzare l’immagine degli stessi e a difesa della reputazione della Società, chiede a tutti coloro (soci, responsabili, allenatori, istruttori, atleti, genitori, sostenitori e volontari in genere) che fanno parte o si sentono di far parte della vita della stessa Polisportiva di agire ed operare nel rigoroso rispetto del seguente Codice Etico. Ebbene…domenica…in tribuna…alcuni capisaldi del detto “Codice Etico” sono stati calpestati. Vedi: art 2 “ Essere un modello positivo nel comportamento, nel linguaggio e nello stile di vita”; art 7 “Non esercitare atteggiamenti offensivi/oltraggiosi a nocumento della reputazione della società”; art. 11 “Evitare eccessi comportamentali, discussioni inutili, intemperanze relazionali; art 14 “ Onorare , in occasione di manifestazioni sportive e non , tutti coloro che verranno a contatto con la nostra Società”.
Noi non ammetteremo che questi articoli si calpestino ancora; monitoreremo comportamenti, linguaggi, atteggiamenti, eccessi comportamentali e/o intemperanze relazionali ed applicheremo, nella malaugurata ipotesi della recidività, i provvedimenti disciplinari già contemplati nel suddetto Codice. Ricordiamo che, nel caso di non rispetto, come avvenuto, degli art 7, 11 e 14 è previsto, quale provvedimento disciplinare da applicare “ Espulsione dalla società” (se trattasi di atleta/socio); dichiarazione di “Persona indesiderata” se trattasi di sostenitore, tifoso o, peggio, genitore.
I nostri atleti sanno che vige il “Codice Etico” e che sarà applicato in caso di non rispetto. Lo stesso figura nelle nostre bacheche e una copia è disponibile presso la nostra segreteria, per la consultazione e/o ritiro.
Domani nessuno, se colpito, si potrà rifugiare nell’ignoranza (non lo sapevo!) o ci potrà tacciare di troppo zelo/rigore (perché proprio a me?).
La sconfitta subita. La partita. Il gioco. I tre punti. Lo scoramento dei ragazzi. La sfortuna. Nulla conta o a senso se noi non diamo un senso al nostro vivere, al nostro partecipare, al nostro rispettare gli altri per essere rispettati, al nostro essere uomini.
“ …….Quando seguiamo le partire di calcio dei giovani dilettanti rimaniamo negativamente impressionati, non tanto dalla performance del giovane sportivo, altamente positiva/negativa, quanto dai comportamenti dei tifosi/parenti. ……. Lasciamo sul divano le nostre schizofrenie da campioni inespressi, da uomini di sport che non amano lo sport, da comportamenti non comportamenti. Riappropriamoci del gusto di non prenderci sul serio, di non prendere sul serio il calcio, perché non lo è. Abbiamo il diritto di ridere per vivere meglio. Abbiamo il diritto di ridere per non morire di calcio” ( da “Io che il calcio non so!” di Vinzo).
Eee…la partita? Questione di palo o di leziosità? Lasciamo il giudizio e la riflessione a chi scende in campo. Ne sa più di noi!
Noi non scendiamo in campo…..attori di poco conto…non lo sappiamo fare ….forse…. neanche interpretare!
CITTA’ DI SEGRATE |
1 |
CENTRO SCHUSTER |
2 |
FORMAZIONE:
Brunetti, Sircana R. (17’ st Colnaghi), D’Ercole, Moschella, Annone (10’ st Anesi), Tarozzo, Cristofaro, Sircana M., Santi, Deana (25’ st Figini), La Torre.
A disposizione: Maiolo, Ibba, Melchior, Masciadri.
Reti: 44’ st Santi (rigore).
Note: Terreno buono, giornata calda, tifosi rumorosi.
Tecnico
Sig. Omini
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa