ALLIEVI 98: Hic sunt leones!
Il mese di novembre verrà ricordato a Milano come il più piovoso degli ultimi 50 anni e a Segrate, sponda 98, come il più prolifico, in termini di punti, dall’inizio del campionato. Partita al vertice, capovolto, quella disputata al Don Giussani tra i nostri e l’Accademia Pavese. Da ieri alle 13 possiamo finalmente voltarci e vedere qualcuno dietro di noi segno che la risalita dagli inferi verso il Paradiso è iniziata. E’ stata una partita non per palati fini ma per cuori forti questo sì, combattuta sino all’ultimo respiro, tra due squadre che volevano urlare ai quattro venti di non essere inferiori ad alcuno. Oggi non contava partecipare ma solo vincere. Dopo soli cinque minuti passiamo in vantaggio con una rete da manuale, tre tocchi in profondità che portano al gol. Lori recupera palla a centrocampo, allunga per Bello che verticalizza per Simo lanciato nello spazio, due passi e palla secca, a incrociare, nell’angolino dove nessuno può arrivare. Siamo in vantaggio, Simone si è sbloccato e a mezzogiorno mangerò la pasta al forno, posso volere qualcosa più dalla vita? Gara aspra, combattuta, non bella ma con qualche buona giocata. Ho un dialogo aperto e continuo con due pavesini, genitori dell’Accademia, posizionati vicini a me. Pensavano di trovare una squadra diversa, arrendevole, meno forte e si stupiscono di come lottiamo e trattiamo la pelota. Il nostro centrocampo sovrasta il loro e Riki, architetto illumina con lanci e aperture sulle fasce che danno respiro alla manovra, assistito da tre ottimi manovali come Lori, Valde e Feni che randellano e portano la mòlta. La difesa è attenta e gli unici rischi li corriamo da palle inattive con mischie che per poco non ci vedono capitolare. Cala salva, di testa, sulla linea. Anche noi, con Feni, abbiamo la palla del double ma non riusciamo a spingerla in fondo al sacco. Fischia la teiera e arriva il riposo. Ripresa, con equilibrio maggiore rispetto alla prima frazione. Entra il Paolino che con alcune belle giocate e tiri dalla lunga ci fa quasi esultare. Ci viene negato un penalty sacrosanto proprio per fallo su Ane che dopo slalom brillante entra in area dove il loro terzino lo miete. Si continua con batti e ribatti, Simo è un leone e anche gli altri non mollano una millimetro. Entra il Genna, direttamente dal Pachà di Ibiza, e subito si mette in evidenza con buonissime giocate. Che il coraggio non gli manchi si vede sia dalla pettinatura che dalle sportellate che scambia con il suo dirimpettaio. Bravo, anche perché allenta la pressione. Si vince e si termina con abbraccio collettivo al centro del campo. Bellissimo. Tra mille difficoltà, tra abbandoni immotivati che sanno di resa, questo gruppo, ciò che ne resta, dimostra una coesione e una comunione di intenti unica. Come unica è l’esperienza che si sta vivendo che non sappiamo dove porterà ma siamo certi, indipendentemente dall’esito sportivo, sarà positiva. Chi è rimasto potrà sempre dire di averci provato, di avere lottato per un obbiettivo. Questo impegno, diversamente per chi lascia, non contempla il fallimento ma solo il successo. Comunque. E ora Mosca, tuonarono Napoleone e Hitler. Entrambi si arresero. Noi no. Chiudo alla Colnaghi: Vaaaaaaaamosss Segrateeeeeee.
CITTA’ DI SEGRATE |
1 |
A. PAVESE S. GENESIO |
0 |
FORMAZIONE
Piacentini Calcagno Giovanella Omini (Bianchini) Ranzini Zincarelli Valderrama (Tancredi), Calabrò (Gennari Litta), Franco (De Palma), Iozzia, Bellotti (Anesi)
Ammoniti : Giovanella,Omini,Ranzini,Gennari Litta
Espulso :Giovanella
Tecnico
Sig. Catera
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa