JUNIORES: Prima il ricordo
Partiamo, doverosamente, dal minuto di silenzio fatto osservare dalla Lega. Da bordo campo osservavo questi ragazzi, abbracciati al centro, con le teste chine ma pronti a disputarsi una partita, inseguendo un pallone, per un gioco, per un divertimento e non potevo non pensare ad altri ragazzi, alcuni poco più grandi di loro, barbaramente e insensatamente uccisi a Parigi nel corso di un concerto, del loro divertimento. Sul Corriere di questa mattina Matteo Cruccu ha scritto: “………….. morire andando a un concerto, assistendo a una partita di calcio, mangiando al ristorante: chi ha concepito il folle orrore di Parigi ha voluto colpire, colpirci, nel nostro quotidiano più ordinario, un venerdì di festa, di riposo dopo una settimana di lavoro. E, evidentemente, i fanatici non fanno distinzioni. Sono morti uomini e donne, bianchi e neri, cristiani, laici e musulmani, …………, quando tutti, indistintamente, fino a un attimo prima dell’inimmaginabile si stavano divertendo, stavano ridendo e sorridendo alla vita.” Veniamo alla partita con il Vigevano. Perdiamo immeritatamente. Due a zero, con seconda rete subìta nei minuti di recupero. Disputiamo una buona gara, aperta sino all’ultimo, dove il pareggio sarebbe stato sicuramente il risultato più giusto. Nel primo tempo andiamo sotto al decimo per un rigore, giustamente, decretato per fallo di Filippi in area ma viziato da partenza in netto fuorigioco, di almeno un paio di metri, del loro centravanti che verrà poi falciato all’interno dell’area. Sarà l’unico tiro in porta del Vigevano in 45 minuti. Noi invece andiamo vicini al pari almeno tre volte, con Giamma che si vede respingere la palla sulla linea, strozzando l’urlo in gola a tutti, con Fusina che batte una punizione alla Mario Corso ma che il loro portiere, oggi migliore in campo e questo la dice lunga, respinge e con almeno un altro paio di occasioni, con Jacopo e Loma, uscite di pochissimo. Andiamo a berci il Twinings sotto di un gol ma anche il pari ci starebbe stretto. Ripresa e, se possibile, dimostriamo di avere ancora più voglia del primo. Lomazzo, tra i migliori, coglie la base del palo a portiere battuto. Jacopo si presenta solo davanti all’estremo del Vigevano e gli spara addosso, ormai è un assedio e loro stentano a ripartire. Lo fanno solo in contropiede. Il gol pare nell’aria. Due i sintomi che loro se la stanno facendo in mano: il loro allenatore toglie le punte e inserisce gente in difesa, a far legna, e i palloni di scorta che spariscono dietro la panchina. Negli ultimi dieci minuti passiamo a tre in difesa. O la va o la spacca. Loro hanno prateria davanti e noi facciamo fatica a rientrare. Il secondo gol, al primo di recupero, decreta la fine. Potremmo riaprirla subito se il fallo in area su Fusina venisse fischiato come rigore e non come punizione dal limite. Ci sono due espulsi e sono del Vigevano. Il portiere respinge alla grande anche questa punizione. Bene, anche se i punti sarebbero più graditi dei complimenti, sinceri, ricevuti dal loro allenatore. Serve anche un po’ di Dea bendata che dall’inizio del campionato ci è sempre stata avversa. Anche altre volte abbiamo disputato partite gagliarde uscendo dal terreno con un pugno di mosche. Ora testa bassa, silenzio e sotto a lavorare, uniti e compatti perché io sono strasicuro che da questa situazione ne usciamo tutti insieme. Un carissimo abbraccio a Simone Bruno, un amico prima di tutto e un tecnico validissimo che ha fatto la storia di questa società portando la Juniores, per la prima volta, nei Regionali di fascia A. In questi anni abbiamo costruito un rapporto umano, franco e leale, condito da stima e simpatia, abbiamo creato amicizia, che resterà, andando al di là delle semplici vicende sportive. Parole sue che non possiamo che condividere.
PRO VIGEVANO SUARDESE |
2 |
CITTA’ DI SEGRATE |
0 |
formazione
Piacentini, Bianchini (Calcagno), Filippi, Omini, Ranzini, Leobilla A., Mosca Giammarco (Guadrini), Salice (Anesi), Leobilla J, Fusina, Lomazzo
Tecnico
Sig. Romani
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa
Il Barba