JUNIORES: Il risultato non fa il monaco
Ci sono libri che attraggono per la copertina ma che si rivelano deludenti, vini che affascinano per l’etichetta ma sanno di tappo o di aceto, e ci sono partite perse quattro a zero che traggono in inganno, chi non le ha viste, per come si sono svolte. Insomma mai come in questo caso il risultato è bugiardo. Disputiamo forse il più bel primo tempo dell’anno, giocando meglio dei più accreditati avversari, andando vicino al gol in diverse occasioni, colpendo due pali interni, costringendo il loro portiere a due paratone e sfiorando il palo in almeno un paio di altre situazioni. Loro non pervenuti, se si eccettua una mischia in area, a fine primo tempo, risolta dai nostri con respinta sulla riga. A fine gara l’amico Robi (Mosca) mi riferisce di tifosi neutrali in tribuna che stentano a credere che il Trezzano, seconda in classifica, non sia quello con le righe giallo blu. Squadra corta, compatta, che si chiude a riccio e riparte, che li pressa in tutte le zone del campo, senza farli respirare. Lomazzo Luca e Leobilla Jacopo si battono come leoni e fanno anche tantissima qualità, non arrendendosi mai nemmeno al triplice fischio. Bravissimi ed encomiabili. Nel primo tempo comunque il peggiore in campo dei nostri merita otto in pagella e questo la dice lunga. Secondo tempo e dopo dieci minuti si fa male Piace che prende una tacchettata in testa. Cambio, entra l’Amedeo che a freddo, incolpevole, becca di testa da calcio d’angolo. Ci disuniamo e andiamo in bambola. Loro scendono dalle nostre parti cinque volte e fanno quattro gol, l’ultimo a tempo scaduto su rigore. Noi pur nel marasma e stanchi come pochi riusciamo a colpire un altro palo, a presentarci soli davanti al portiere due volte e a sfiorare con Paolino altre due reti. Signori questo è il futbòl, questa è la sfiga. Forse un abluzione totale nell’acqua Santa e l’invocazione del Signore per lodarlo e non per ……… potrebbero aiutare. Forse. Certo che quando esci dal campo distrutto per avere dato tutto, quando torni verso gli spogliatoi, dopo un primo tempo così, con quattro pere sul gobbo, ti prende lo sconforto e fatichi a riprenderti. Questo però è proprio ciò che dobbiamo evitare, non dobbiamo mollare, farci assalire dallo scoramento, dalla tristezza. Dobbiamo reagire e metterci, se possibile, ancora più voglia e cattiveria (agonistica). Bravi anche ieri a non reagire a situazioni di nervosismo. In questi momenti si vede il carattere e lo spessore del ragazzo, non solo dell’atleta. I perdenti, nella storia, hanno comunque un loro fascino e ispirano sentimenti, di stima e ammirazione, talvolta più forti dei vincitori. Prendiamo Don Chisciotte, Custer, Butch Cassidy, Dorando Petri, Fenoglio, l’Olanda ai mondiali del 74 e 78. Nello sport, come nella vita, ci sono due risultati si vince o si perde (il pareggio non conta) ed il responso finale del campo va sempre accettato. Sermone lungo e criptico solo per dire che abbiamo perso, non siamo da buttare via, meritiamo rispetto, non dobbiamo vergognarci e dobbiamo fare di tutto per rialzarci e riprenderci, perche non si molla un beato …… niente. Forza ragazzi fino alla fine che ce la faremo. Quando festeggeremo (perché noi festeggeremo) sarà con noi l’Antonio Manes, figura imprescindibile di questa Società a cui va il mio personale e affettuoso augurio di prontissima guarigione. Dai Anto che ti aspettiamo con le dita nello Spritz di …………
TREZZANO |
4 |
CITTA’ DI SEGRATE |
0 |
Formazione
Piacentini (Angeloni) Bianchini, Arrigoni (Anesi), Ancona (BrioschI), Ranzini (Corrarati), Leobilla A, Omini, Salice (Scifo), Leobilla J, Fusina, Lomazzo.
Tecnico
Sig. Romani
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa
Il Barba