JUNIORES: Tempus fugit
Io rispetto sempre le decisioni dell’arbitro, accetto la sconfitta e plaudo gli avversari. Tutto vero ma …….. Terzo minuto, lo Schuster attacca, palla sulla tre quarti, uno dei nostri esce dalla sua zona, sguarnendo la fascia, loro scendono indisturbati e fanno partire un cross, abbastanza lento e prevedibile, che arriva al centro dell’area piccola, difensore scavalcato e inzuccata del loro attaccante migliore che, pur senza grande forza, si insacca alla destra dell’Amedeo. Partita già in salita e brutti presentimenti. Che si confermano puntualmente nel corso di tutti i primi 45 minuti. Siamo lenti, imballati, lunghi e distanti tra le linee, si corre ma non si riesce a giocare come vorremmo e come dovremmo, siamo come un motore che romba a vuoto senza che le ruote facciano un solo giro. Prima che finisca il nostro peggior primo tempo della stagione il signor arbitro si inventa un rigore inesistente per lo Schuster. Il loro attaccante si lancia contro uno dei nostri travolgendolo e commettendo, lui, fallo evidente. Penalty e due a zero. Sul finire del tempo costruiamo l’unica vera occasione da rete con Fusina che riceve palla da Jacopo, falciato a metà campo, e si prepara all’uno contro uno con il loro difensore ma quando sta per entrare in area ecco il fischio dell’arbitro che lo ferma per il fallaccio commesso nell’azione precedente. Tornerò al termine della cronaca su questo ed altri episodi che si ricollegano al ma ……… di inizio articolo. Si finisce con paratona del loro estremo su tentativo di autorete del difensore centrale. Seconda frazione e facciamo intuire qualche timido segnale di ripresa con due tiri nello specchio ben respinti dal portiere dello Schuster. Sono Impressioni sbagliate. Loro si rendono pericolosi in contropiede e noi riprendiamo a girare a vuoto, peggio che nel primo tempo. Secondo rigore, che stavolta ci sta e che il Piace, subentrato all’Amedeo infortunato, para. La terza rete verrà comunque di lì a poco sempre per merito del loro 11 miglior giocatore in campo. Finisce con i nostri in nove per due espulsioni, la prima di Mosca e la seconda del Paolino. E siamo al ma ……… Noi oggi non c’eravamo, siamo stati un disastro, i ragazzi hanno balbettato calcio dal primo all’ultimo minuto, faticavano a correre, irriconoscibili. Lo Schuster ha vinto con merito, riconosciuto da tutti, una partita giocata lealmente da entrambe le squadre con falli di gioco che, come avviene normalmente, si sono visti su entrambi i fronti. Nessuna rissa, nessun gesto inconsulto, nessuna reazione. Tutti, dentro e fuori dal campo, ne sono stati testimoni. Tutti tranne uno. Il ragazzo che, vestito da arbitro, ha ammonito otto giocatori nostri, di cui sei nel primo tempo, e ne ha cacciati altri due, (uno con rosso diretto) contro nessun cartellino per lo Schuster. Nessuno! Contro chi abbiamo giocato? Contro ectoplasmi? Contro spiriti impalpabili? Al termine della gara mi aspettavo che qualcuno rinvenisse il vero arbitro, in mutande e canottiera, legato e imbavagliato in qualche stanzino del centro sportivo. Un autentico disastro, un incapace assoluto che è riuscito, se possibile, a fare peggio di noi. Ripeto non ha inciso, non ve n’era il minimo bisogno, oggi, viste le due squadre in campo, ma si è dimostrato talmente ottuso e prevenuto verso i nostri da sconfinare nel ridicolo, ammonendoci ad ogni fallo, anche banale, ed evitando di farlo, con loro, almeno in una occasione e, credetemi, ve ne sono state parecchie. Bravi i nostri, almeno in questo, a non reagire e ad accettare le sue inique e stolte decisioni. Speriamo si appassioni al cinema e dia un senso diverso ai suoi pomeriggi prefestivi. Male, male, male. Così non va. Oggi nulla ha funzionato, siamo parsi irriconoscibili, stanchi, confusi. Le gambe, dure, non giravano. La partita era stata ben preparata in settimana, la voglia di fare bene c’era, la volontà mai è mancata eppure non ci riuscivano le cose più semplici. Inutile piangersi addosso, abbattersi, voltiamo subito pagina, dobbiamo riprendere il cammino iniziato lo scorso dicembre. Attenti, il tempo vola anche se di tempo, per recuperare, ancora ne abbiamo. Non sprechiamolo
CENTRO SCHUSTER |
3 |
CITTA’ DI SEGRATE |
0 |
formazione
Angeloni (Piacentini) Bianchini, Leobilla A., Omini (Thiam), Ancona, Guadrini (Anesi), Lomazzo, Corrarati (Brioschi), Fusina, Leobilla J. (Scifo), Mosca
Tecnico
Sig. Romani
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa
Il Barba