JUNIORES: Partita malata……
……… partita falsata. Nessuna scusa, ci mancherebbe, troppo il divario tra noi e i nostri avversari. Distanze tecniche che si rispecchiano nelle posizioni in classifica e nei rispettivi punti acquisiti. Superiorità che loro dimostrano in campo per tutti e novanta i minuti. Certo affrontarli dopo una settimana trascorsa a letto per la febbre, con allenamenti fatti a gruppi massimi di sette ragazzi per sera, con cinque/sei elementi ieri a casa con temperatura alta e altrettanti in campo, debilitati, costretti a uscire prima ancora dell’intervallo o al riposo in preda a vomito e altro ancora, ha reso tutto, se possibile, ancora più complicato. Ieri in panca serviva un medico non un allenatore. Si esce dalla corsia, pardòn dallo spogliatoio, comunque carichi e, tra un colpo di tosse e uno starnuto, entriamo in campo decisi a batterci e a vendere cara la pelle. Come sempre. Si capisce sin dall’inizio che loro hanno una marcia in più. Noi arranchiamo, difendendoci e tentando di ripartire in contropiede, con lanci lunghi che tagliano il campo cercando le due punte che fanno ciò che possono. Marco è distrutto. Da combattente ha voluto scendere in campo ma deve arrendersi dopo la mezzora in preda a conati e dolori. Stessa sorte capita a Ema mentre Giamma abbandona per risentimento al polpaccio. Pare un bollettino di guerra. Loro nel frattempo vanno due volte in gol al termine di due pregevoli azioni e ne sfiorano almeno altrettanti fermati dal caso o dall’Amedeo che gioca stoicamente nonostante, pensa un po’, pessime condizioni fisiche. Di positivo si rivede l’Angiolino D’Ercole che dopo settimane di stop, mette minuti preziosi nelle gambe. Al rientro verso gli spogliatoi pare di assistere ad una processione di feriti al ritorno dal campo di battaglia. Negli spogliatoi solo tosse. Perdiamo qualche pezzo e ci ributtiamo nella mischia. Sfioriamo con una punizione di Corra l’incrocio e la riapertura del match chiuso definitivamente dalla terza rete del Villa. Cogliamo una traversa con Stefanoni, restiamo in dieci per espulsione di Bianco che da ultimo uomo commette rigore su loro attaccante lanciato a rete. Azione viziata da fuorigioco. Pazienza. Pessimo il gesto volgare che il loro “sportivissimo” tiratore indirizza, dopo il gol, all’Amedeo. La partita si innervosisce, noi non sappiamo perdere e loro non sanno vincere. Mettiamoci stanchezza, malavoglia e un arbitro che ammonisce, come sempre, solo noi e ci nega un rigore a favore, evidente a tutti fuorché a lui, forse pensando che non serva (certo che se lo dai a loro sul 3 a 0 puoi anche darlo a noi sul 4 a 0), mischiamo il tutto ed ecco che gli ultimi minuti divengono, ahinoi, bollenti. Nulla di grave fortunatamente e al rientro negli spogliatoi gli animi si placano. Cerchiamo di restare sempre calmi e superiori, evitando provocazioni gratuite in futuro. Che dire? La pagella oggi riporterebbe un s.v. per tutti. Abbiamo iniziato la gara andando contro un tank armati di cerbottane e fionde, abbiamo finito lanciando le bende e le stampelle. Meglio che una simile ecatombe sia accaduta contro una squadra forte e organizzata come il Villa, fuori dalla nostra portata anche in piena salute e non contro una diretta avversaria nella lotta per la salvezza. Ora lecchiamoci le ferite, bombiamoci di tachipirina e propoli e cerchiamo di riprendere il cammino da dove l’abbiamo interrotto. In queste condizioni oggi non si poteva fare di più. Salute a tutti.
CITTA’ DI SEGRATE |
0 |
VILLA |
4 |
formazione
Angeloni, Bianchini, D’Ercole (Stefanoni), Ancona, Leobilla A. (Vario) Lomazzo, Salice (Guadrini) Fusina (Ferraguto) Corrarati, Mosca (Brioschi) Leobilla J.
Tecnico
SIg. Romani
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa
Il Barba