JUNIORES: Hotel Transylvania
Una vera schifezza, una situazione indegna, francamente una vergogna. Non mi riferisco alla prestazione dei ragazzi oggi sul campo dell’Alcione ma alla stalla, sporca e puzzolente, dove ci hanno fatto cambiare. Lontana dal campo, ci si arriva e ci si torna attraverso un lungo, tortuoso, percorso, completamente al buio, totalmente privo di illuminazione, diretta e non. Lavandini rotti, privi di sifone, che scaricano sul pavimento, odore rancido e pesante di urina misto a fognatura, ragnatele ovunque, nessun lettino. Abbiamo fatto lavorare il nostro “masseur” Gianluca su un lurido tavolaccio, utilizzando le giacche a vento per farci appoggiare sopra i ragazzi. Da chiamare la ASL per i sigilli. In questi anni ho visto talmente tanti spogliatoi da poterci scrivere un trattato, belli, brutti, sporchi, puliti, ………….. mai mi sono lamentato, è calcio non danza classica, ci mancherebbe, ma questo dell’Alcione, zona San Siro e non periferia di Aleppo, supera ogni immaginazione. Bastava avvisarci e saremmo venuti già cambiati. C’è stata anche la partita, che per noi è durata quarantacinque minuti. Ci siamo arrivati falcidiati dalle squalifiche, senza alcuni elementi importanti. Un primo tempo ben giocato, combattuto, quasi, alla pari con i più forti avversari. Vantaggio loro, dopo minuti cinque, per svarione difensivo su palla inattiva, dove non facciamo valere chili e centimetri in più, pareggio nostro, dopo dieci minuti, su rigore, solare, guadagnato da Lomazzo che poi lo trasforma con grande freddezza e bravura. Nuovo vantaggio dell’Alcione che giunge ad una manciata di secondi dal termine, anche qui per nostro errore di piazzamento, combinato a superficiale applicazione del fuorigioco. Il bravissimo centravanti, autentica spina nel nostro fianco, riporta l’Alcione davanti. Dal nostro pari al loro vantaggio giochiamo bene, attenti, concentrati, con manovre ariose e con grande attenzione. Ci avviciniamo anche, spesso, alla loro porta, affrontandoli a viso aperto e creando non pochi grattacapi. Jacopo la tiene e fa salire la squadra, Giamma e Loma spingono sulle fasce rintuzzando quando l’occasione lo richiede, Corra prova più volte a innescare il missile. Insomma siamo vivi e attenti e questo pare già un discreto evento. Il nuovo svantaggio sul finire del tempo non ci voleva. Si torna alla mangiatoia bagnati e gelati. Il tè caldo qui lo fanno solo d’estate. Al rientro in campo teniamo botta per i primi dieci minuti, potremmo avere ancora un rigore, per fallo di mano, a braccia aperte, di un loro difensore saltato a stoppare un tiro di Ferra ma l’arbitro non lo fischia. Siamo in attacco e da nostro retro passaggio si innesca il loro contropiede che la chiude definitivamente. 3 a 1 e fine delle ostilità. Il quarto gol lo vede solo l’arbitro che dal cerchio di metà campo giudica dentro una respinta dalla riga del Ranzo. Le braccia allargate del loro attaccante, come a dire cosa posso farci io, la dice lunga sul fatto che la biglia non fosse entrata. Pretendere la goal line technology qui mi pare francamente troppo, ma un arbitro che giudichi a meno di trenta metri di distanza, almeno quello, sì. C’è ancora tempo per un paio di nostri attacchi, vanificati dal loro portiere, e per il loro quinto gol che solca un divario che non si era visto nella prima frazione. Poco o nulla da rimproverare, non è qui che si possono recuperare punti, troppo bravi i nostri avversari, ma un diverso atteggiamento, concentrati per tutti e novanta minuti, avrebbe giovato. Positivo il fatto che oggi, forse per la prima volta in questo campionato, non rimediamo ammonizioni. Restiamo calmi e uniti ed iniziamo sin da subito a pensare alla prossima contro il Bressana. Sarà importante. Con i tre punti in palio basta infatti poco per rivitalizzare una classifica di pura agonia come la nostra. Non è finita finché non è finita.
ALCIONE |
5 |
CITTA’ DI SEGRATE |
1 |
FORMAZIONE
Angeloni, Carbonara (Calcagno), Stefanoni, Ranzini, Arrigoni (Anesi), Ancona, Corrarati, (Ferraguto), Mosca (Brioschi) Leobilla, Lomazzo (Scifo)
Tecnico
Sig. Romani
Polisportivasgrate.it
Ufficio Stampa
Il Barba