PRIMA CATEGORIA: O la va o la spacca
Vittoria con i nervi quella raggiunta dai nostri ragazzi oggi al Pastrengo. Aggrappati con i denti ai calzoncini avversari abbiamo evitato quella che avrebbe potuto essere una caduta rovinosa dimostrando al mondo intero di che pasta siamo fatti. Bravi a non mollare e a reagire nella ripresa allorché riusciamo nell’impresa, di fondamentale importanza, di rimontare il loro vantaggio iniziale segnando tre reti in pochi minuti. Partenza in salita, con freno a mano tirato, visto che passano pochi minuti dal fischio d’inizio quando una ciabattata della Pagazzanese finisce lenta a togliere le ragnatele dall’incrocio. Colpo duro che ci fa barcollare, ci aggrappiamo alle corde e, dopo il conteggio dell’arbitro, ci ributtiamo sul ring. Nella prima frazione facciamo una fatica esagerata a far partire la manovra, lunghi, slegati, con i nostri del centrocampo, Ane, il mago e Colna, che soffrono, non poco, la loro dinamicità e le loro ripartenze. Dietro Leobilla Andrea, ottima partita la sua, si batte come un leone aiutando Taro sul centro. Sircana Rodolfo e Pippo, entrambi in un buon momento, fanno le fasce e attuano a dovere la fase difensiva. Le difficoltà le abbiamo dalla cintura in su, ci riesce assai arduo servire palle giocabili ai nostri tre tenori che si abbassano spesso, senza fortuna, cercando di venirsele a prendere. Ad eccezione di furibonda mischia in area piccola, con tiri rimpallati nemmeno ci fosse un cristallo davanti alla loro porta, testimonianza del periodo poco fortunato che stiamo vivendo, di occasioni nitide se ne vedono poche. Solo tiri da lontano che il loro portiere battezza sempre fuori. Noi temiamo i loro contropiedi ma non accade nulla di particolare. Solo un retropassaggio di Ane a Bruni per poco non produce un gollonzo per la Pagazzanese. Finisce il primo tempo. Ghe sèm minga. Impegno profuso massimo, come sempre del resto, ma risultati non all’altezza di ciò che seminiamo. E’ un momento così, guai a lasciarsi andare, guai ad arrendersi al fatalismo. Mogi ci avviamo al tè della pausa. Fine intervallo e la nostra gabbia si apre quando loro sono già rientrati. I ragazzi schiumano rabbia e, sin da come attaccano la prima biglia, si capisce che oggi o si fa l’Italia o si muore. Pressing asfissiante, corsa e granum salis. Sono tre ingredienti gettati nel pentolone che, mescolati sapientemente, ci porteranno verso la rèmuntada. Ripartiamo a testa bassa, la palla ora viaggia che è un piacere. Creiamo occasioni in serie, manovriamo e manteniamo la distanza tra i reparti, ordinati e nello stesso tempo smaniosi di riaprirla. Ci riusciamo. Tarozzo sale in cielo per schiacciarla, di testa, nell’angolo lontano. Il pari non serve. Passano minuti cinque e il Parigi, autore di un grandissimo secondo tempo, sugli scudi con il capitano e Mattia, guadagna un rigore che realizza mentre in molti guardano dalla parte opposta. Una perla del Luca Parish, con missile dalla distanza, vede il loro portiere compiere miracolo autentico. La fuga di Marchino, quaranta e rotti metri, palla al piede, verso la terza rete, con pallonetto sul portiere in uscita, dovrebbe garantirci un minimo di tranquillità. Ci pensa Scopa, appena entrato, causando un rigore a poco dal termine, a far sì che il triplice fischio finale venga accolto come un’autentica liberazione da quanti amano questa squadra. Bene, buonissimo secondo tempo, dove pur feriti abbiamo mantenuto quel minimo di lucidità che ci ha permesso di prevalere con grande merito. Ora serve continuità di risultati che potremo ottenere anche con il recupero di quanti affollano la nostra infermeria (Saverio, Teo, Scili, Mascia, Michelino, Fusina). Per ora accontentiamoci e godiamo di questa vittoria, senza prestare particolare attenzione alla classifica. Prefiggiamoci solo grandi obbiettivi, ne abbiamo capacità e possibilità vista anche la mancanza di un padrone assoluto del girone. Volere è potere.
CITTA’ DI SEGRATE |
3 |
PAGAZZANESE |
2 |
formazione
Brunetti, Sircana R. Filippi, Tarozzo, Leobilla, Colnaghi (La Torre), Anesi (Naydenov), Merlino, Santi (Scopa), Parigi, Sircana M.
Tecnico
Sig. Omini
Marcatori
- Tarozzo
- Parigi (R)
- Sircana M.
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Ufficio Stampa
Il Barba