ALLIEVI 98: Cum grano salis
Come una vittoria, bravissimi, meritavamo noi, etc, etc. Questo il rosario di frasi snocciolato al termine della gara con lo Scanzo da quasi tutti i presenti al campo, addetti ai lavori e semplici supporters. In verità non sono state queste le sole parole sentite ieri a bocce ferme ma di queste meglio non fare menzione. Si rischierebbe la divina punizione. Chiudiamo in vantaggio il primo tempo, ben giocato dai nostri, grazie ad un gol del Feni (Iozzia), con lecca dalla distanza che si stampa sul palo interno per poi entrare. Nessun rischio corso fin lì, merito del nostro attacco, che li tiene in costante apprensione oltre che del centrocampo, che attua un filtro efficace, non solo della difesa. Per lunghi tratti si vede il bel giuoco, con palla fatta girare per via orizzontale, anche a costo di sbagliare, prima di affondare, senza farci spaventare dai quasi trenta punti in più vantati dai nostro ottimi avversari. Si va al riposo e siamo esageratamente e giustamente contenti di ciò che stiamo vedendo. Ripresa, prime schermaglie e si capisce subito che loro non ci stanno a farsi mangiare in testa dall’ultima in classifica. Ma come, domenica scorsa hanno battuto una Regina (Cimiano) e oggi faticano con Cenerentola? Il Ranzo, precedentemente ammonito per un fallo di gioco, decide di effettuare lui il rinvio dal fondo visto che i rinvii del bravissimo Fabio a stento arrivano fuori area, si attarda qualche istante, per cambiare la palla rovinata, ed ecco che il signor direttore di gara decreta che questa delittuosa azione meriti il secondo cartellino. Rosso e a casa. Non poteva richiamarlo e dare qualche minuto in più di recupero, troppo sensato. Mi chiedo a questo punto se non sia io a mancare di buon senso pretendendone da chi non può farne uso. Apro una parentesi sforzandomi di essere tranquillo e sereno. Questi arbitri, costretti a dirigere due gare consecutive, perdono di lucidità e, mancando di condizione soprattutto fisica, il più delle volte, soprattutto nella seconda frazione, si innervosiscono per niente ed hanno un preoccupante calo di attenzione. Lo capisci anche vedendoli stazionare sempre nella stessa zona di campo ove calpestano e consumano sempre lo stesso quadratino di sintetico. Timide ed educate espressioni di dissenso, di stampo anglosassone, si levano dalle tribune. Qui inizia una nuova partita. Faldu da attaccante vero ci porta al raddoppio. Stiamo ancora esultando quando un missile dalla loro destra riapre immediatamente i giochi. Passano pochi minuti e da una punizione dalla distanza il nostro Fabio, fin lì ripeto bravissimo, autore di almeno tre parate stupende, combina un pasticcio e la butta nel sette. Loro vogliono vincere ma da qui alla fine, grazie ad una sapiente gestione del contropiede, costruiamo almeno tre palle gol, con Michele, Asa e con Massenti a tempo scaduto. Troppo bravo e simpatico il Masse per confermargli che il mio ottantunenne genitore quella palla l’avrebbe buttata dentro vestito di tutto punto. Ci mancherebbe anche che glielo dicessi. Finisce in parità ed il fatto che ce ne rammarichiamo la dice lunga su come siamo cresciuti ultimamente. Registro, con gioia, importanti ed evidenti progressi che mi lasciano ben sperare per il futuro. Questa rimane una buona squadra che, se ben allenata, se la può giocare con tutti. La vittoria avrebbe fatto morale ma dobbiamo guardare oltre e continuare l’ottimo lavoro, tecnico e tattico, non urlato, fatto da un allenatore che riesce a unire capacità, pacatezza e umorismo, dote rara di questi tempi. Ad maiora.
CITTA’ DI SEGRATE |
2 |
SCANZOPEDRENGO |
2 |
FORMAZIONE
Sarti, Valderrama, Fop, Omini, Ranzini, Iozzia, Iafolla (Massenti), Calabrò (Capodaglio), Varengo, Hasanaj, Falduto (Pellegrini)
Tecnico
Sig. Bruno
MARCATORI
- Iozzia
- Falduto
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa
Maurizio Omini