JUNIORES: Bocciati!
Prestazione negativa che rende pieno merito ai valori dell’avversario. Bocciatura senza appello quella che rimediamo contro il Rozzano. Un quattro pieno, come i gol beccati, che ci respinge, invitandoci a studiare e ad applicarci con più giudizio se vogliamo evitare ancora simili figure. Non può essere un caso se contro le prime della classe abbiamo rimediato sin qui 1 pareggio e 3 sconfitte. Sconfitte che, sempre in tema di statistica, sono un terzo delle gare sin qui disputate. Serata tragicomica di stampo fantozziano quella trascorsa tra pochissimi intimi al Don Giussani. Sono sempre e solo i parenti stretti oltre a qualche fedelissimo gli unici a trattenersi oltre il primo tempo, forse anche a causa dell’orario infelice. Luci che saltano in continuazione, con gara a più riprese interrotta, arbitro in pigiama arancione, svogliato, quasi peggio di noi, che non controlla le reti, non estrae cartellini e si rivolge ai ragazzi istericamente, talvolta con parole volgari. Perfetto per questa partita. Il Rozzano è una squadra di calcio, noi no. Il Rozzano, come la Barona la scorsa settimana, entra in campo con la giusta voglia, si dispone in campo con ordine, mantiene distanze tra le linee e fa girare la palla. Noi questo non riusciamo a farlo nemmeno una volta in novanta minuti. Come la Barona loro si dimostrano vulnerabili dietro e qui noi siamo un cicinin sfigati visto che in una gara giocata in modo scriteriato costruiamo, solo nel primo tempo, almeno tre palle gol con due tiri, uno fuori di pochissimo e l’altro respinto sulla riga a portiere battuto, e una paratona del loro estremo. Loro comunque giocano al calcio e meritano. Vanno in vantaggio su calcio piazzato con deviazione decisiva della nostra barriera cui il Piace non può opporsi se non respingendo, in qualche modo e lasciando che la palla rimasta sulla riga venga spinta in porta. Noi agiamo come un motore a scoppio, sussulti e botti intervallati a silenzi, giocate spesso prive di filo logico alternate a folate emotive, legate al carattere dei singoli. Nella ripresa proviamo a reagire attaccandoli ma da calcio d’angolo becchiamo il secondo gol con loro giocatore che anticipa di testa un proprio compagno. Rigore per noi per respinta, tipo volley, che non frutta nemmeno ammonizione di un difensore del Rozzano. Jaki, oggi tra i pochissimi a prendere la sufficienza e anche qualcosa in più, trasforma. Mancherebbero venticinque minuti quindi …….. Invece ne passa uno di minuti e su contropiede loro vanno subito in gol spegnendo le nostre velleità di rimonta. A dire il vero se l’improvvisato e daltonico direttore di gara fischiasse, dopo un paio di minuti, un secondo rigore per noi per nuova, farsesca smanacciata di un loro difensore in mezzo all’area, utile a spostare il pallone dal controllo del Brio, pronto al tiro, forse potremmo anche giocarcela fino alla fine, ma da uno che si veste così ….. Il quarto gol lo becchiamo con due torri faro, quelle verso tribuna, completamente spente. Al buio abbiamo giocato gli ultimi dieci minuti. Non che nei primi ottanta di luce se ne sia vista molta. Fossimo stati a Marsiglia e avessimo avuto l’Adriano in tribuna avremmo anche potuto ritirare la squadra ma a Redecesio non era cosa e non sarebbe stato sportivamente etico. E poi avremmo anche perso a tavolino. Male, male, male. Così non andiamo da nessuna parte. Confusionari, slegati, in balia dell’avversario per buona parte della gara, senza né capo né coda. Per me questa è una squadra che può, non dico deve, vincere questo girone. Almeno provarci Santo cielo!
CITTA’ DI SEGRATE |
1 |
ROZZANO |
4 |
FORMAZIONE
Piacentini, De Palma, Ranzini (Carella), Omini, Chiappa, Lomazzo (Mosca), Salice (Anesi) Azzolini, Ferraguto, Leobilla,J, Brioschi.
Tecnico
Sig. Gatto
Marcatore
- Leobilla J. (R)
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa
Il Barba