ALLIEVI 98: La vita è bella
Ci voleva, eccome se ci voleva. Difficile pensare e scrivere di carezze dopo mesi di ceffoni. Mi rendo conto di avere il blocco dello scrittore che, già scarso di natura, si smarrisce di fronte al foglio bianco dovendo narrare di un tema a lui poco conosciuto. All’andata disputammo forse una delle peggiori partite, pur perdendo di misura, contro una compagine, quella mantovana, che naviga nelle zone alte della classifica. Ieri siamo stati bravissimi, giocando da squadra, lottando su ogni biglia con impeto e con sapiente uso della materia grigia. Li abbiamo annichiliti con ottime chiusure difensive, sfoderando ficcanti ripartenze e attuando pressing alto ma l’aspetto che più si è notato, in campo, è stato l’equilibrio, raggiunto con il rispetto dei ruoli e garantito da reparti che mantenevano le giuste distanze. Abbiamo giocato al futbol, nell’unico modo che questi richiede: con semplicità. Si comincia ed al decimo il nostro corazziere, il Luigi (Hasanaj), ruba palla al loro centrale, entra in area e batte il portiere avversario. Grande. Si susseguono ottime giocate e azioni con un centrocampo dove Riki (Calabrò) appare ispiratissimo e Feni (Iozzia) un motorino perpetuo, costantemente in movimento. Prima del riposo ecco la rete di Pellegrini che scende sulla sinistra salta il suo avversario e fa partire un diagonale imparabile per il portiere. Svenimento del cineoperatore e palla al centro. In settimana vorremmo organizzare la proiezione di questa prima assoluta che tutti attendono con impazienza. Ovviamente il filmato, che verrà preceduto da un documentario sulla pesca delle trote in Canada, verrà commentato minuto per minuto da un Franco Palumbo microfonato. Ripresa e qui arriva la perla. Anesi Paolino, detto Aismen, sì proprio lui, riceve palla da Asa, salta avversari come fossero birilli e appena entrato in area lascia partire un pallonetto, vellutato, che scavalca il portiere. Autentica fantascienza, roba da non credere. A questo punto manca di vederlo sfrecciare su una Ferrari cabrio con al fianco una bionda top model. Mi riprendo appena in tempo per godermi la rete di Iaffo a completamento di una splendida volata che lo porta a tu per tu con il loro estremo difensore. Purtroppo, unica nota stonata, la sua rotula fa nuovamente le bizze e, vista la bella giornata, decide di uscire anche lei. Speriamo sia l’ultima volta. Ti aspettiamo. Un mio compagno di studi sosteneva che il lavoro paga sempre. Io ci credo e resto convinto che questa non sia una classe di asini come i pessimi risultati dei mesi scorsi lasciava supporre. Sono portato invece a credere che questi ragazzi, con l’ottimo lavoro che si sta portando avanti in questi allenamenti, potranno garantire, a loro in primis e alla società, un futuro sereno. Sarebbe bello poter infilare altre perle in questa collana rendendo dignitosa una classifica che al momento appare brutta e bugiarda. Insisto infine con reputare assurda l’idea di fare arbitrare due gare alla stessa persona che arriva stanca e poco lucida al termine della seconda. Ieri sette ammoniti in una gara tra le più corrette a cui abbia mai assistito. Purtroppo ne pagheremo pegno domenica prossima con tre squalificati per somma di ammonizioni. Bella Pelle, prenota l’Odeon che arriviamo.
CITTA’ DI SEGRATE |
4 |
CASTELLANA CASTELGOFFREDO |
0 |
FORMAZIONE
Sarti, Valderrama, Varengo (Zincarelli), Ranzini, Omini, Iozzia, Anesi (De Bellis), Calabrò (Felici), Pellegrini (Castro), Hasanaj, Falduto (Iafolla).
N.e. Danese, Capodaglio.
Tecnico
Sig. Bruno
MARCATORI
- Hasanaj
- Pellegrini
- Anesi
- Iafolla
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa
Maurizio Omini