Ogni ragazzo è un progetto: avviato il percorso formativo con lo psicologo per allenatori, dirigenti e genitori.

Meglio le regole o lasciare spazio alla creatività? E le regole, quanto effettivamente servono? Rigide o flessibili? E ancora: i gruppi, in allenamento, omogenei o disomogenei? Come coinvolgere i genitori nel progetto sporteducativo per i loro figli? E come spiegare loro il rispetto dei ruoli? Quanto conta il dirigente e come formarlo affinchè sia ingranaggio prezioso nei meccanismi della squadra?

Sono solo alcune delle domande che sono state protagoniste del primo incontro formativo, svoltosi venerdì 20 gennaio al centro civico di via Verdi a Segrate, nell'ambito del progetto “Dire, Fare, Educare: Genitori, Dirigenti e Allenatori: un tridente vincente”. Il progetto lungimirante, proposto quest'anno dalla nostra Società nell'ambito del percorso come Scuola Calcio Elite e, soprattutto, nell'ambito del piano strategico “Smile To The Future 2021 – 2026”.

Relatore il dott. Marco Aldegheri, psicologo e psicoterapeuta, consulente esperto nell'ambito delle società sportive. Nella prima parte, ha spiegato come la pandemia abbia impattato su tutti noi, a livello emotivo in particolare. Poi si è andati sulla “sfida delle diversità”, cioè su come poter tutelare, coltivare, far crescere, in campo e fuori, ogni bambino e ragazzo, con le sue esigenze, i suoi ritmi, le sue specificità. Compito complesso (“nell'allenare, nell'educare, è impossibile arrivare alla perfezione per ogni singolo e l'intero gruppo”, ha detto) ma affascinante e sul quale l'intero staff tecnico del Città di Segrate – presente quasi al completo – è allineato e determinato.

Gli interrogativi sono stati spunto di un interessante dibattito, molto partecipato, alla presenza anche del vicepresidente Michele Izzo, che ha visto uscire i mister (e i dirigenti) presenti, con le idee ancora più chiare sulla propria mission.

“La linea che abbiamo avviato a Segrate alcuni anni fa siamo sicuri che sia quella corretta e migliore, per il bene dei bambini e ragazzi – sottolinea Daniele Tacchini, consulente tecnico del Club e tra gli ideatori del progetto -. Educare, attraverso lo sport, facendo migliorare ogni singolo giocatore e i gruppi squadra. I primi frutti stanno già arrivando e ne matureranno ancora. Ringraziamo il dott. Aldegheri e siamo felici che abbia notato come siamo tutti allineati su una precisa filosofia a misura di ragazzo, che si vuole distinguere da presunti campionifici che si riempiono di giovani giocatori usa e getta”.

Il dott. Aldegheri sarà relatore anche nei prossimi incontri, che saranno sempre indirizzati a tecnici, allenatori e genitori. Sarà attivato anche uno “Sportello ascolto e agisco” per intercettare eventuali criticità ed elaborare pronte risposte per risolverle.

Sempre all'insegna del ben-essere di tutti i giocatori che indossano la maglia gialloblù, dal più piccolo al più grande.