GIOVANISSIMI 2002: Senza titolo
Proprio una brutta sconfitta, una “involuzione” che rimette tutto in discussione. Parliamo di calcio, un gioco, ma visto che questa esperienza vi impegna tre volte a settimana senza contare il sacrifico dei genitori che non sanno più cosa vuol dire un fine settimana “fuori porta” , forse è il caso di soffermarsi tutti un attimo e riflettere. Nessuno di noi pretende risultati e prestazioni sempre di livello, ci sono gli avversari e testa e gambe a volte non girano come vorremmo, ma, mi permetto, l’atteggiamento, l’approccio ad una sfida non può, non deve essere questo. Siamo stati insieme negli spogliatoi prima e durante la gara e la differenza di concentrazione, di attenzione con mercoledì, credetemi, era evidente. Non posso e non devo entrare nel merito di quanto accaduto; è compito del Mister analizzare la gara, parlare al gruppo e, privatamente, ai singoli … e non è giusto neppure generalizzare perché dei distinguo è giusto farli: chi si impegna c’è sempre e c’è differenza tra un passaggio sbagliato e uno scatto non fatto per mancanza di voglia. In questi casi si dice che ognuno si faccia un esame di coscienza. Sono passati solo quattro giorni dalla decisa e vincente prestazione contra la Sandonatese e i presupposti per ripetersi c’erano tutti. E’ una bella giornata di sole qualche battuta negli spogliatoi, calzettoni sbagliati, possiamo farcela. Mister Premoli predica attenzione, compattezza e sacrificio: le solite cose che però ancora faticate a farle vostre, anzi si sbuffa, si alzano gli occhi al cielo, si risponde. Non esiste. Cercate di controllarvi, riflettete prima di rispondere perché queste reazioni, un domani per esempio sul posto di lavoro, potranno costarvi caro. Pronti via e Nigro prende palla al limite dell’area, dribbla un paio di avversari ed entra verticalmente per poi spostasi sulla destra, passaggio in mezzo verso il secondo palo dove l’accorrente Florio tira a colpo sicuro ma il portiere, ben piazzato perché ha seguito l’azione, tiene la rete inviolata. La nostra partita finisce qui. Quello che sembrava un promettente inizio era già terminato. I nostri avversari non hanno fatto molto di più, una girata vincente dal limite che è coincisa con il goal vittoria … ma nel calcio è tutto. Il resto della gara è stato un lungo batti e ribatti, passaggi sbagliati, movimenti fuori tempo e apatia contagiosa. Anche il sottoscritto non è esente da colpe; alcuni miei articoli hanno probabilmente distorto la realtà e vi hanno fatto volare troppo in alto ma una giornata storta può capitare a tutti, voglio pensarla così.
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa
Alessandro Moscatelli