PRIMA CATEGORIA: Non gira
Anche oggi la dea Eupalla nemmeno si degna di venirci a vedere. Quando ti dice male, nonostante l’impegno e la voglia, quando fai di tutto e lotti contro tutte le difficoltà che improvvisamente si palesano, è inutile disperarsi o abbattersi. Occorre solo restare calmi, sereni e attendere che la tempesta passi. Al Pastrengo arriva il Linate un tempo avversario per la vetta, oggi mestamente penultimo con un punticino. La nostra partenza è incoraggiante, apertura no look del Capitano per Luke che va sul fondo e la mette tagliando l’area e servendo il mago (Merlino) che, a porta spalancata, si divora un gol fatto. Dopo trecento secondi sarà la volta del capitano abile a saltare il suo diretto controllore e ad incrociare una palla che esce di un nonnulla. Possesso palla nostro esagerato, loro si difendono e stop. Rimbalziamo contro un muro e, salvo rari tentativi, fatichiamo ad entrare in area e a renderci pericolosi. Linate non pervenuto. Ci viene negato, giustificato da una regola del vantaggio francamente dubbia, un rigore clamoroso su Marco. Il susseguente tiro esce di pochissimo. Negli ultimi cinque del primo tempo succede di tutto. Prima La Torre segna un gollasso fantastico, con palla sotto la traversa calciata di sinistro dopo splendido controllo al volo, poi loro, nell’unica occasione creata della gara, pareggiano. L’azione nasce viziata da evidente offside, di quelli solari, da mostrare al gentil sesso per spiegare quando e perché si fischia il fuorigioco. Il loro attaccante parte più avanti di qualche metro e calcia a colpo sicuro. L’Ale Brunetti compie il solito miracolo di giornata ma non basta poiché sulla ribattuta un giocatore del Linate è lesto a spingerla in rete. L’arbitro inspiegabilmente concede il gol e nemmeno fa riprendere il gioco mandando tutti a bere un rilassante Mat-Cha verde. Ripresa e qui il direttore di gara esagera. Sono passati tre minuti quando Teo a centrocampo anticipa un avversario spostandogli il pallone. Non sarebbe nemmeno fallo ma oltre a decretarlo il signor protagonista, con fischietto in bocca, sanziona un secondo giallo per Anesi espellendolo nella sorpresa e nell’incazzatura generale. La partita cambia radicalmente virando a favore del Linate a cui non pare vero ricevere cotanto regalo. Saltano i nostri schemi e le nostre geometrie. A rendere ancor più complessa la situazione contribuisce l’infortunio di Teo sostituito da Vasco, già pronto ad entrare per rinforzare il centrocampo, nelle prime intenzioni, al posto di una punta. Ci difendiamo con ordine non rinunciando a provarci in contropiede. Le occasioni migliori sono ancora le nostre e la solita abnegazione della difesa, il grande sforzo di tutti, punteròs compresi, fa sì che la squadra resti compatta e viva sino al termine. Il puntale sulla sommità dell’albero lo mette ancora il nostro capitano che, liberatosi in area, scaglia un missile che sbatte sotto la traversa e ritorna in campo a portiere battuto. Altre due palle gol con Santi e Cuseo ma la sfiga regna sovrana. Il sciur arbitro vuole lasciare, lui pure, un ricordo indelebile di questa sua fantastica giornata a Segrate trovando il tempo di non fischiare un rigore per noi, su mischia da calcio d’angolo, con Mascia affossato a metri due dal portiere del Linate. Finisce con i nostri ragazzi distrutti, provati fisicamente ma coscienti di avere dato tutto e di avere fatto, fino in fondo, il proprio dovere. Guardando gli altri risultati della giornata, con sorprese anche clamorose, appare evidente che ad oggi questo girone non ha ancora un padrone e che basterà poco per diventarlo. Girerà. Non molliamo. Mai.
CITTA’ DI SEGRATE |
1 |
SPORTING L&B |
1 |
Formazione
Brunetti, Sircana R., D’Ercole, Cristofaro (Naydenov), Tarozzo, Masciadri, Anesi, Merlino, La Torre (Cuseo), Sircana M, Parigi (Santi)
Espulsi
- Anesi
Marcatore
- La Torre
Tecnico
Sig. Omini
Polisportivasegrate.it
Ufficio Stampa
Il Barba